Il corsetto è un indumento composto di tessuto rinforzato da stecche, regolabile tramite un laccio, posto sulla parte anteriore o posteriore. Il ruolo principale del corsetto era quello di modellare le forme, stringendo la vita, sostenendo il seno e esaltando i fianchi.

Il primo corsetto è stato introdotto da Caterina de’ Medici in Francia nel 1500, dove fu subito adottato dalle donne della corte francese, si allacciava sul davanti con stringhe che lasciavano intravedere la pettorina, ed era molto rigido grazie a stecche di metallo o di balena, assumendo la caratteristica forma a imbuto. 

Purtroppo per quanto sia esteticamente bello, il corsetto ha causato molti danni alle donne, tra questi: problemi respiratori, cattiva digestione, deformazione della gabbia toracica e nel tempo i muscoli della schiena andavano incontro ad atrofia.

Nel 1905 ci fu il primo passo verso la scomparsa del corsetto, con la proposta del vestito chemisier da parte di Paul Poiret senza il busto ma la scomparsa definitiva risale dopo la Prima Guerra Mondiale, quando ci fu l’introduzione dei reggiseni in cotone, le guaine elastiche e i reggicalze.

Ci fu un ritorno nel 1947 con la proposta di Dior, una silhouette dal busto compresso e la vita sottile, negli anni a seguire ci furono numerose collezioni anche da brand molto noti come Prada e Chanel.

 I corsetti di oggi sono leggeri ed elastici, che permettono una buona respirazione, ricamati e decorati con drappeggi e pizzi, hanno sfumature incantevoli ed altri ancora raffigurati con le opere d’arte più famose.